di Rosygen, 10 Marzo 2020
Non è certamento il momento per tirare le somme, sarebbe quanto meno prematuro, ne tanto meno di fare polemica , non servirebbe a nulla ma oltretutto visto il momento particolarmente delicato rischierebbe di renderlo ulteriormente sterile anziché di stimolarlo ad una raccolta di idee per indirizzarlo verso una auspicabile, probabile e veloce soluzione.
Ma una altrettanto veloce cronistoria dell' impresa cinesa degli ultimissimi tempi e non solo ci aiuta moltissimo a capire come sia criminale la "mentalità" tutta italiana di porre legna sul fuoco della polemica , non risparmiando nemmeno in momenti delicatissimi come questi il triste scenario di una miserabile campagna politica prefegurando una tipica caratteristica egoistica e poco perseverante di una retrograda mentalità italiana.
Mentre siamo alle prese con il susseguirsi di numerosi decreti ministeriali per convincere la popolazione ad un comportamento coerente con la gravità della situazione nello stesso tempo in cina si dava vita ad un nuovo complesso che ospitò 1000 posti e fu reso disponibile entro il 3 febbraio in soli 10 giorni dal primo mattone. Le autorità non erano nuovi a quell' impresa e si ispirarono al «miracolo» precedente dell’ospedale di Xiaotangshan, costruito in sette giorni ai tempi dell’emergenza Sars.
La tv statale Cctv mostrò le immagini di decine di camion e bulldozer al lavoro sul sito dove nacque l'ospedale, con una capacità di mille posti letto su 25mila metri quadrati.
Nel 2003, all'epoca dell'emergenza Sars, 7.000 operai completarono l'ospedale Xiaotangshan, nei sobborghi di Pechino, in solo una settimana.
In effetti Wuhan, metropoli della Cina centrale, seguirà il modello adottato da Pechino proprio per la cura della Sars nel costruire un ospedale ad hoc per i pazienti infetti dall'epidemia di polmonite causata dal nuovo coronavirus, con un bilancio tragico di numerose vittime. L'ospedale disporrà di 1.000 posti.
Verrà costruito nel distretto di Caidian, nella periferia occidentale. Il quartier generale a Wuhan per il controllo e il trattamento della polmonite seguirà il modello di costruzione di quello di Xiaotangshan costruito precedentemente, utilizzando prefabbricati in maniera che i lavori si concludino rapidamente.
Attualmente i pazienti affetti da nuovo coronavirus a Wuhan sono in cura presso diversi ospedali e 61 cliniche. Per il trattamento e il controllo della Sars (o Sindrome Respiratoria Acuta Grave), che si diffuse rapidamente nella Cina continentale nel 2003, Pechino fece costruire l'ospedale Xiaotangshan, un centro medico temporaneo nella periferia settentrionale della città. L'ospedale fu costruito in sette giorni.